La gestione delle strutture sportive del Comune di Legnano coinvolge oggi una pluralità di soggetti. I servizi di custodia, pulizia e manutenzione sono stati affidati nel 2018 all’azienda Euro.PA Service, di cui il Comune è socio. Questa ha sostituito AMGA Sport, società anch’essa partecipata, che è però rimasta responsabile del servizio relativo alla piscina comunale.
Gli incontri con i cittadini e con le associazioni sportive cittadine hanno messo in luce l’enorme difficoltà di individuare un interlocutore certo per i servizi in questione. Per l’organizzazione di spazi e orari e per le piccole manutenzioni è spesso necessario rivolgersi a Euro.PA, al Comune e all’Associazione delle Società Sportive Legnanesi (ASSL).
Nell’immediato non è differibile una semplificazione delle procedure. Le associazioni sportive devono contare subito su un riferimento certo, una società di gestione specializzata che dia garanzia di risposta sulle richieste avanzate. Le manutenzioni ordinarie di competenza del Comune devono essere eseguite con prontezza per non pregiudicare il funzionamento delle strutture. La dovuta attenzione alla sostenibilità economica non deve tradursi nel rinvio di interventi necessari, fonte di danni all’attività sportiva e di incuria e degrado dei beni pubblici.
Una gestione efficiente dello sport legnanese passa anche dal riconoscimento di esigenze e bisogni differenti per i diversi soggetti interessati. Vogliamo, da una parte, assicurare la possibilità di accedere alla pratica sportiva a tutti i cittadini e a tutte le associazioni sportive, di qualunque dimensione, che sono presenti e continuano a nascere sul territorio. Oltre al supporto garantito dall’amministrazione comunale alle associazioni di ogni tipo, secondo l’apposito Regolamento dei contributi e delle sovvenzioni, per questo obiettivo inseriremo nei centri civici (vedi § 3.9 e 3.10) almeno un nuovo impianto con campo polifunzionale.
In città operano, d’altra parte, alcune società sportive dotate di un’organizzazione più grande e strutturata, che potrebbero concorrere alla gestione di alcuni impianti e perseguire così un vantaggio per se stesse, per l’amministrazione comunale e per la collettività. È tempo di aprire a un modello diverso, che permetta alle società interessate a rigenerare le nostre strutture sportive di avere tempi certi e congrui per programmare gli investimenti e le attività, in cambio di impegni precisi sulla fruibilità degli impianti da parte dell’utenza e dell’amministrazione comunale. È tempo di avere centri funzionali, adatti allo sport, attrattivi anche grazie ad attività accessorie, vivi e attivi tutti i giorni, tutto l’anno.