Prendersi cura della propria comunità significa anche porre le basi perché le cittadine e i cittadini del futuro siano informati, attivi, partecipi.
Nei decenni è spesso prevalsa l’idea di uno sviluppo urbano per luoghi e funzioni separati, che ha frammentato le città. Noi oggi vogliamo accogliere le diversità di ciascuno in una città capace di unire, di creare comunità. Il progetto “La città dei bambini” (www.lacittadeibambini.org ), creato nel 1991, è divenuto negli anni un’iniziativa internazionale adottata da molti sindaci in tutto il mondo.
Ecco perché realizzeremo una città in cui il bambino sostituisce l’adulto come parametro delle decisioni. Ciò significa adottare un punto di vista diverso, più lungimirante, nel definire le priorità. Significa privilegiare i pedoni sulle auto, investire sulla sicurezza dell’ambiente urbano, ma soprattutto stimolare la partecipazione attiva delle bambine e dei bambini della città. Essi hanno il diritto a esprimere opinioni in merito alle decisioni che li riguardano, come sancisce la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia.
Riprenderemo le esperienze del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze – sperimentato a Legnano nel 2016-17 – e degli eventi in occasione della giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, presteremo particolare attenzione ai percorsi protetti casa-scuola per permettere agli studenti di muoversi in autonomia. Prima di tutto, stimoleremo in ogni caso la partecipazione – nella progettazione degli spazi, nelle iniziative culturali, in quelle sportive – dei nostri concittadini più giovani.