Il complesso della Manifattura è la testimonianza concreta di uno dei tanti cotonifici che hanno caratterizzato e reso grande la città di Legnano tra la fine del XIX e il XX secolo. È l’ultima ad aver chiuso i battenti in ordine di tempo: tra i luoghi della produzione oggi abbandonati questa è l’area di più recente dismissione. Esempio mirabile di archeologia industriale, le sue dimensioni e la sua collocazione configurano una situazione rara, praticamente irripetibile.
L’area, infatti, è perfettamente inserita nel centro cittadino, a pochi metri da piazza san Magno, e occupa una superficie di più di 40.000 metri quadri. L’edificio di maggior pregio, il fabbricato produttivo in mattoni rossi con le tre torri angolari – un vero e proprio “castello del lavoro” – consta di due piani, ciascuno di
12.000 metri quadri, più il seminterrato.
Le iniziative di apertura alla cittadinanza proposte in anni recenti con il progetto “Me car Legnan” – mostre artistiche, spettacoli, visite guidate – hanno sempre registrato una partecipazione eccezionale. Idee progettuali per il recupero dell’area sono state sviluppate da studenti e docenti del Politecnico di Milano. Tutto questo racconta quanto il luogo sia significativo per i legnanesi e afferma il bisogno di assegnargli, almeno in parte, una nuova dimensione di bene pubblico.
Ecco perché vogliamo lanciare il progetto ManiFutura. Nell’ambito di un recupero dell’area, sarà nostra intenzione creare un ponte tra passato e futuro, per rilanciare in chiave attuale la vocazione produttiva della città. In collaborazione con gli attori produttivi del territorio, avvieremo laboratori di formazione per l’industria 4.0, l’artigianato, le professioni artistiche e i servizi connessi.
Sarà un luogo capace di connettere conoscenza, competenza e creatività. Legnano possiede questi patrimoni: ha scuole professionali e un’università vicinissima, ha attori industriali e artigianali moderni, ha una tradizione di creatività – le biciclette, la moda, i brevetti industriali – riconosciuta. Sono elementi da mettere a frutto in un polo moderno, che coniughi al lavoro la cultura e gli spazi per il tempo libero.
La Manifattura potrà ospitare la sede centrale della biblioteca cittadina e risolvere così un’annosa questione. Nel frattempo, daremo il via alla “biblioteca diffusa” portando i servizi bibliotecari – prestiti, consultazione – nei centri civici dei quartieri cittadini, per diminuire subito la pressione sull’attuale sede, ormai troppo piccola, e portare il servizio vicino ai cittadini, anche nelle periferie. In futuro una biblioteca moderna, polifunzionale e affiancata da spazi museali sulla storia produttiva di Legnano potrà sorgere nella Manifattura recuperata.
Il mercato coperto darà una vetrina al commercio di qualità – sulla scorta di esempi già realizzati in molte città europee – e permetterà al mercato cittadino di trovare nuovo lustro, in un contesto centrale e in una struttura funzionale. Sarà l’ideale completamento dell’intervento di recupero, luogo-simbolo di socialità e relazione in un contesto interamente orientato allo scambio delle conoscenze e delle esperienze.
ManiFutura: un luogo per produrre, fare le cose belle, farle in modo nuovo.