La maggior parte dei pendolari legnanesi utilizza il servizio ferroviario per muoversi verso Milano, Varese e altri centri. Nonostante l’esistenza di una rete capillare ed enormemente utilizzata, il servizio offerto continua a presentare lacune gravissime, che – oltre a causare continui disagi ai cittadini – pregiudicano l’utilizzo del mezzo pubblico e incentivano di fatto il traffico privato. Anche in questo caso primo nostro compito sarà farci interpreti delle necessità di cittadini presso gli organi competenti. Il Comitato Pendolari Gallarate-Milano, che da anni promuove le sue istanze – sempre in modo costruttivo e propositivo – a Trenord, Rete Ferroviaria Italiana e Regione Lombardia dovrà trovare il sostegno dell’amministrazione comunale.
Alle mancanze palesate da Trenord, gestore del servizio – fresco di rinnovo per i prossimi nove anni, per scelta di Regione Lombardia – si accompagnano le esigenze di miglioramento dell’offerta commerciale e di investimenti strutturali su una rete sovraffollata e ormai satura. È un problema ormai annoso e solo temporaneamente “nascosto” dalla riduzione dell’utenza durante l’emergenza in corso.
Il potenziamento della tratta tra Rho e Parabiago è stato recentemente approvato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. La continuazione dell’opera “III-IV binario”, con l’inclusione di Legnano, è al momento solo un’ipotesi e verrà valutata a livello nazionale nei prossimi 5-10 anni. In quel momento valuteremo il progetto, tuteleremo gli interessi di tutti i cittadini coinvolti e daremo loro voce e supporto per proporre le soluzioni più idonee. Resta comunque ferma la volontà di favorire la realizzazione di opere fondamentali per la comunità e la sua sostenibilità ambientale ed economica. E il potenziamento della linea ferroviaria, col miglioramento del servizio per migliaia di pendolari, è decisivo per la Legnano del futuro. L’attrattività del servizio ferroviario per i cittadini dipende anche dalla sicurezza e dal decoro della stazione di Legnano. In attesa di una ristrutturazione completa della struttura – che vedrà un primo passo nel rifacimento delle banchine per favorire l’accessibilità dei disabili, intervento di cui verificheremo la realizzazione – e dello scalo merci – con la realizzazione della velostazione con deposito bici e locali per ciclofficina – offriremo a Rete Ferroviaria Italiana, come già in passato, la massima collaborazione nell’interesse dei cittadini (riapertura dei servizi igienici, utilizzo dei locali del fabbricato di stazione, etc.). Manterremo inoltre l’impegno costante nelle manutenzioni e nei servizi – illuminazione, parcheggi – di diretta competenza comunale, in attesa di un rilancio più ampio della zona che verterà sulla creazione di una nuova piazza (vedi § 5.1).