Ci sono argomenti che da tempo sono molto sentiti tra i cittadini legnanesi e che tornano “di moda” ogni volta che ci si avvicina alle elezioni, ma non hanno mai trovato una soluzione definitiva: il bisogno di luoghi di ritrovo e aggregativi, la richiesta di spazi a uso di associazioni culturali, artistiche e sportive, l’annosa questione della biblioteca.
Noi crediamo sia possibile rispondere a tutto questo con un sistema capillare ed efficiente di centri civici.
Vogliamo incoraggiare l’apertura e l’uso di quelli già esistenti: il centro Pertini a Mazzafame, lo Spazio Incontro in Canazza, il centro annesso alla biblioteca di via Cavour. Con una spesa inferiore rispetto a quella prevista per la biblioteca nel Parco Falcone-Borsellino, inoltre, possiamo salvaguardare quell’area verde, realizzare un nuovo centro a San Paolo e rigenerare la chiesetta del vecchio oratorio di Legnarello, in via Alfieri, creando un altro polo in quest’area della città.
Con la “biblioteca diffusa”, sarà un punto in cui accedere alla consegna e ritiro di libri e materiali in prestito, ai servizi di vendita del Consorzio Bibliotecario (biglietti per mostre, spettacoli, etc.), a spazi per la consultazione. Si potranno ricavare spazi per la consultazione, lo studio, ma anche iniziative di natura culturale. Potrà diventare, in buona sostanza, un luogo vivo e a disposizione del pubblico.
La rigenerazione del patrimonio di Legnano è un tema-chiave del nostro progetto. Riuscire a lavorare con la comunità è altrettanto importante. Ecco perché riprenderemo il discorso avviato anni fa per la sistemazione della piazza Legnarello, a partire dai progetti presentati nel concorso di idee realizzato allora. È un intervento che – insieme al recupero delle scuole Cantù, di cui verificheremo lo stato di fatto e i prossimi passi – può davvero cambiare il volto del quartiere.