La questione relativa alla biblioteca è annosa nel dibattito legnanese. Noi affermiamo chiaramente che la più recente soluzione proposta – la costruzione di un nuovo complesso nel Parco Falcone Borsellino – non ci piace e non vogliamo perseguirla. In attesa di una soluzione definitiva, che potrebbe realizzarsi con la rigenerazione di un luogo storico qual è la Manifattura di Legnano, intendiamo attivare un servizio bibliotecario diffuso capace di servire tutta la città.
Con una spesa inferiore a quella prevista per la nuova biblioteca al posto del parco possiamo adeguare la sede storica di via Cavour migliorandone l’accessibilità e ampliando gli spazi a disposizione. Nell’ottica di una città policentrica, a essa affiancheremo punti di erogazione dei servizi – prestito libri e media, servizi di vendita del Consorzio Bibliotecario, ma anche spazi a disposizione per consultazione, studio e iniziative culturali – nei centri civici esistenti e futuri. Il centro Pertini sarà naturalmente uno di questi poli e porterà il servizio direttamente a Mazzafame.
È facile dire che vogliamo una città che si muova in modo più sano e sostenibile, in cui gli spostamenti a piedi, in bici e in micromobilità elettrica liberino le strade dal traffico di auto e riducano l’emissione di inquinanti. Per farlo, però, c’è bisogno di garantire sicurezza e comodità a chi utilizza i percorsi pedonali e ciclabili. Per questo vogliamo unire tutti i quartieri di Legnano con una rete verde.
La città che si muove in modo sostenibile è quella in cui la bicicletta non serve solo per la passeggiata della domenica, ma è usata per gli spostamenti quotidiani, per andare a scuola e al lavoro. Ecco perché la Bicipolitana, con le sue linee colorate come quelle di un metrò, indicherà con semplicità i percorsi protetti per spostarsi tra scuole, parchi, uffici pubblici, arterie cittadine principali, ma anche verso i paesi vicini.
Mazzafame ospita una scuola elementare, un centro civico, due grandi impianti sportivi. Qui si trova l’ingresso legnanese al Parco Alto Milanese, polmone verde e collegamento con Castellanza e Busto Arsizio. Tramite la via Novara si giunge rapidamente all’area dell’Ospedale, a Villa Cortese e Dairago. Quest’area non potrà che essere uno dei fulcri della mobilità del futuro.
La situazione delle strutture sportive in città è fortemente critica e negli ultimi mesi ha conosciuto situazioni di assoluta emergenza. Dagli incontri con i cittadini e con le associazioni sportive emergono indicazioni chiare: è necessario semplificare subito la gestione degli impianti comunali, procedere alla manutenzione straordinaria di centri obsoleti, programmare il futuro anche con nuovi modelli di gestione in collaborazione con soggetti privati.
Il centro di via Pace, in quest’ottica, ha assoluto bisogno di una riqualificazione. La sistemazione della tribuna parzialmente inagibile da anni, l’ammodernamento del blocco più vecchio degli spogliatoi, la manutenzione dell’illuminazione e della pista non sono più rinviabili.
Anche i lavori al centro di via Amicizia, dove è stato recentemente realizzato un campo a 7 in erba sintetica e un nuovo blocco di spogliatoi, devono essere proseguiti, con un occhio di riguardo alla fruibilità dell’area a parco pubblico che circonda la struttura sportiva.